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Appunti tratti dagli
interventi del Presidente |
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19
Dicembre 2014
Autorità, gentili ospiti,
Amici Lions, Signore e Signori
Certamente
per il nostro Club il rito della festa degli Auguri è uno dei giorni più
belli, è fortemente sentito da tutti, la prova è che stasera siete veramente
numerosi, ed ho il club veramente tutto presente e riunito.
Questo perché il Natale è la festa di tutti, è la festa dell’umanità
tutta, e non solo del mondo cristiano. In questo periodo, il 21, abbiamo il
solstizio di inverno, il buio viene vinto dalla luce, i giorni si allungano
e per il cristiano anche il buio dell’anima viene vinto dalla luce del
Salvatore, nasce il Salvatore, nasce la speranza di salvezza, quindi è la
festa della vita. Ed è per questo motivo che quest’anno abbiamo destinato la
solita busta della beneficenza natalizia all’associazione umanitaria per la
tutela della vita” un aiuto alla vita”, una associazione che cerca di
portare un po’ di luce dove il buio ostacola la vita in un nuovo bambino.
Associazione di cui vi parlerà brevemente la vicepresidente dott.ssa
Caltagirone che tra poco inviterò sul podio. Ed è per questa sensibilità
alla vita che ho aderito all’iniziativa del lions club di Misterbianco, di
cui stasera è nostro ospite il Presidente Ventimiglia, e cioè al
Pranzo di Natale nella chiesa del Carmelo, offerto e servito a chi ha
perso la speranza di un sereno Natale.
Io con la mia famiglia rappresenterò il nostro club in questa iniziativa.
Chiunque si voglia unire sarà il benvenuto. Ma in questo giorno di rinascita
spirituale il miglior modo di festeggiare è sicuramente l’accogliere nella
nostra famiglia lionistica due nuovi amici, l’avv. Musumeci e il dott.
Chiarenza, che da oggi vivranno una nuova vita lionistica e a cui do
loro il benvenuto. Benvenuto anche a Mons. Genchi, a cui affidiamo le
riflessioni sull’importanza di questa festa, universale e mondiale. Oggi è
il giorno dei regali e il più bel regalo è tutta la vostra presenza in un
club unito dall’amicizia, quell’amicizia che fin’ora ci ha fatto lavorare
insieme con tanto entusiasmo, raggiungendo gli scopi prefissati.
E con l’amicizia per i lions è sempre Natale quando operiamo per gli
altri, per la solidarietà.
E’ Natale ogni volta che nuovi soci aderiscono ai nostri scopi, è
Natale ogni volta che facciamo servizio, è Natale ogni volta che ci
miglioriamo da Lions.
Grazie amici di essere stasera intervenuti così numerosi, e con tutto il
cuore faccio a tutti voi i miei affettuosi auguri, di buon Natale, buon
futuro sempre nella luce e di uno splendido nuovo anno, trascorso insieme in
un’amicizia lionistica. Auguri.
Auguri di poter continuare nel nuovo anno con lo stesso orgoglio
Lionistico. Auguri di essere sempre disponibili verso il
prossimo.
Auguri a tutti coloro che mi hanno collaborato nel direttivo
aiutandomi attivamente nel mio ruolo di Presidente.
Auguri al
coro
che stasera ci allieterà e che con la loro bravura ha manifestato l’orgoglio
del nostro club anche all’esterno, sabato scorso. A cui va anche un grazie
da parte mia.
Auguri a tutti gli ospiti che stasera sono presenti e anche a quelli
che non sono potuti intervenire per altri impegni.
Auguri a tutti i soci che con la loro presenza fanno diventare grande
questo club. Auguri
Carlo Maugeri
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29
Novembre 2014
Signor Governatore,
Autorità, Signore e Signori, Amici Lions
Amici lions non per frase fatta, ma per vero sentimento.
Signor Governatore, fin dall’inizio abbiamo dimostrato una unità di intenti,
infatti non posso dimenticare la tua lettera ricevuta in occasione del primo
incontro che il nostro club ha effettuato, ed esattamente il 7 settembre,
quando al primo evento del mio club, voluto per suggellare l’amicizia dei
nostri soci, tu hai partecipato con una tua lettera, manifestando come il
principio dell’Amicizia, per te, per noi e per tutto il Lionismo sia
imprescindibile per poter operare da lions. Ed è sempre con questo
fondamento di amicizia che abbiamo aperto il nostro anno sociale con il tema
internazionale dell’Orgoglio lionistico, così ben riportato dall’amico Lions
Sandro Castellana, nella sua relazione del 11 Ottobre. Da questi due
fondamenti abbiamo seguito i temi dell’ambiente con una perlustrazione
culturale della costa di Acitrezza e in particolare dell’Isola Lachea,
consapevoli che uno dei fondamenti del Lionismo è conoscere il proprio
ambiente, in modo da influire per migliorarlo o per lo meno per essere
gelosi custodi delle risorse locali da rivalutare. Affrontando i temi
nazionali, abbiamo partecipato al meeting del 18 ottobre di Ragalna sulla
biodiversità, con il proposito di approfondire con un proprio caminetto le
strade del vino dell’Etna. L’11 Novembre scorso siamo andati a scrutare le
risorse Siciliane con la conoscenza delle protagoniste femminili della
nostra Isola, sapientemente condotti dalla scrittrice di fama nazionale
Marinella Fiume. Oggi siamo qui per un confronto sereno e costruttivo,
all’insegna dell’amicizia e del servizio, ma senza dimenticare che tra 20
giorni trasformeremo il consueto meeting degli Auguri in una gioiosa
occasione, con la musica di un coro di nostri soci, con il proposito della
beneficenza verso un’associazione di aiuto alla vita, aderendo così al
principio sacro della salvaguardia della vita umana. Gli auguri saranno
consacrati dall’illustre oratore monsignore Genchi che ci farà riflettere
sul significato del Natale. Lamentando come il nostro tempo sia troppo poco
rispetto all’entusiasmo del fare, nei prossimi mesi abbiamo già in programma
di affrontare il tema della centralità del cittadino nella sanità siciliana.
Nonché ascolteremo la relazione dell’autorità portuale per trovare soluzioni
e nuove iniziative da proporre alle autorità cittadine, dopo la sapiente
relazione sulla nuova trasformazione del porto di Catania in porto
cittadino. Consapevoli poi che l’usura si può combattere solo se esistono
alternative, affronteremo i rapporti dell’usura con il microcredito,
entrando nel service nazionale help usura. Ricordando le parole del mese
scorso di Papa Francesco, richiamante all’attenzione degli uomini la
disfatta dell’ambiente e degli animali, cercheremo di portare avanti il
problema della fauna siciliana e degli animali domestici, proprio in un
momento in cui tutte le istituzioni stanno tagliando notevolmente i fondi
economici a loro destinati. Sul tema distrettuale dei pericoli domestici
affronteremo lo specifico dei pericoli più diffusi per gli anziani. Ultimo
per proposito ma non per importanza sarà lo sviluppo del meridione,
attraverso la dialettica di uno scrittore nazionale. Questa è la via che
vorremmo seguire in quest’anno sociale, troppo breve per tutte le esigenze
sociali, ma almeno potremo dire di aver servito con umiltà al miglioramento
della nostra società, come sta facendo attivamente il nostro socio La
Ferlita con il progetto Martina. Ricordo a tutti noi che in un momento di
grave crisi sociale, economica e ideologica, i lions sono e devono essere,
con la loro etica e scopi, punto di riferimento per tutta la società e
scuola di formazione di leaders sociali. Concludo illustre governatore,
rinnovando il nostro sentimento di amicizia e di orgoglio lionistico,
sperando di ricevere dagli amici lions distrettuali quell’unione di intenti
che possa farci progredire come cittadini e come lions stessi, rispettando
la dignità e i valori dei soci e del club stesso.
Carlo Maugeri
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9 Novembre 2014
Signore signori, autorità Lionistiche, gentili soci, amici carissimi
buonasera.
Questa sera nell’affrontare il tema distrettuale affronteremo un particolare
aspetto, secondo noi un po’ trascurato. Di solito la storia viene scritta
sempre dai Vincitori, o meglio dalla parte dominante.
Ad
es. la vittoria risorgimentale dei Savoia parla di ottocento risorgimentale.
Se avessero vinto i Borboni sarebbe naturale parlare di lotta agli invasori.
In Sicilia, come in altri luoghi, ha prevalso nella storia sempre la figura
maschile dei protagonisti, pertanto tutta la Storia è una storia maschile,
nonostante le numerose figure femminili determinanti nelle scelte sociali di
altissimo livello. Le donne vengono sfiorate nell’immagine
collettiva come custodi del focolare domestico, possibilmente con scialle e
velo nero.
Ma in qualsiasi società in evoluzione, oltre alla maggioranza dominante,
esistono sempre delle forze determinanti, anche se non sono palesi ai più.
E’ vero, le donne non avevano possibilità di votare, ma non è nemmeno
immaginabile la storia Siciliana senza la parte femminile, anche senza voto
l’importanza femminile si manifestava in tantissimi altri modi. La nostra
cultura tradizionalista maschilista ha fatto in modo da non considerare mai
questo aspetto, ma oggi non capire questo significa forte miopia
nell’affrontare i problemi della nostra società. Ai tempi odierni stiamo
vivendo ormai una lenta liberazione dai ruoli determinati dai sessi e dai
predomini dell’uomo sull’uomo. Attenzione a non confondere questo con
l’Emancipazione femminile, che è un concetto prettamente maschilista, in
quanto con questo concetto donna con il suo ipotetico ruolo inferiore, se
volesse essere veramente importante dovrà emanciparsi dal suo ruolo e deve
diventare maschile. Non penso che in realtà dovrà essere così.
Questo, a mio parere, contrasta con qualsiasi evoluzione, riducendosi alla
ghettizzazione del genere femminile, da lì spesso vecchie e alterate
interpretazioni, come quella delle quote rosa, la donna da difendere nella
politica, la donna candidato che deve avere obbligatoriamente il voto
dell’alter ego, come se fosse un essere da proteggere.
Oggi la società esige invece la liberalizzazione dei ruoli, uomo e donna con
la propria identità e le proprie caratteristiche sono altrettanto validi,
fondamentali e spesso complementari.
L’Uomo androgino, essere perfetto, si completa nella figura dell’uomo e
della donna complementari, ognuno con la propria identità e personalità,
uniti in una società in evoluzione per un benessere paritario.
Quindi la donna nella sua completezza femminile, l’uomo nella sua
completezza maschile, insieme perfettamente uguali, liberi da qualsiasi
discriminazione per operare insieme.
Ecco perché si dice che dietro un grande uomo c’è sempre una grande
donna.
Per la loro completezza d’insieme!
Adesso è venuto il momento di lasciare la parola alle illustri relatrici,
per liberare la storia da chi l’ha scritta solo al maschile. Chiaramente per
motivi di privacy non si parlerà di persone viventi, né tantomeno di nostre
socie, che hanno una figura importantissima a livello sociale, e già la
nostra sala lo dimostra con le sue presenze di altissimo livello.
Carlo Maugeri
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11 Ottobre 2014
Autorità, Signore e Signori, cari amici Lions
Leggendo il giornale di oggi ci sarebbe da rabbrividire vedendo come siamo
sull’orlo della catastrofe. La tragedia di un mondo che si sta
autodistruggendo sempre più, vediamo la lotta dell’uomo contro l’uomo,
per motivi economici e per motivi sedicenti religiosi. La povertà aumenta e
con essa il degrado della dignità sia dei singoli individui, sia di
popoli interi. La religione viene intesa con spirito di distruzione invece
che come etica morale, l’economia non più per costruire benessere, ma per
sopraffare e sfruttare. Molti soci lasciano i Lions, e anche noi abbiamo
avuto qualche perdita importante.
A questo punto sorge spontanea la domanda:
Che
ci stiamo a fare noi qui a parlare di orgoglio lionistico, quando la nostra
civiltà si sta distruggendo?
E
come può il nostro Presidente internazionale Joseph Preston, persona di
altissimo livello, lanciare un tema internazionale, e quindi valido per
tutto il mondo, fondato sull’orgoglio lionistico?
Alcuni di voi si chiederanno come mai non ho aperto il nostro anno parlando
di sussidiarietà, o di alimentazione o di ludopatia, che sembrano temi più
attuali.
Adesso devo necessariamente darvi delle risposte!!
L’uomo
è un essere pensante e ogni azione che fa, pur anche animalesca, è spinta da
un suo ragionamento, da una sua persuasione, da una sua logica. E
sarà questa logica che lo indurrà a progredire, oppure a degradarsi. In base
alla loro cultura o logica, i popoli si spingeranno verso una direzione. Ad
esempio la rivoluzione francese è stata indotta da una presa di
coscienza del popolo che ha riconosciuto la sua importanza. Pertanto il re,
da origine divina che era, divenne di origine popolare, per cui divenne
lecito tagliarle la testa. La rivoluzione borghese fu spunto della società
del profitto e del benessere, ma portò anche una evoluzione della classe
operaia, che prese coscienza e si mosse secondo una nuova logica.
Insomma il mondo è stato mosso sempre con un supporto ideologico,
qualunque esso fosse, negativo o positivo. E questo supporto ideologico è
stato fondamentale, soprattutto in periodo di crisi economica. Ma Oggi
assistiamo al crollo di tutte le ideologie e religioni. Vengono spinti in
alcuni popoli impulsi senza un’idea propria, ma solo per espansione.
Conquistare il credo religioso con le armi e agi infedeli si taglia la
testa. Per non parlare della politica europea, dove non esiste più il
concetto di Etica, ma solo di interessi. A questo punto la situazione appare
veramente disastrosa, se non si costruisse un’etica universale per tutti,
che possa essere di esempio per tutti i popoli.
Anche i Lions, da cento anni, diffondono un’etica, e in questa situazione di
crisi, diventa indispensabile che i Lions si facciano promotore di una etica
sempre più universale, e con la loro leadership possano farsi promotore di
un punto di riferimento per gli altri, in tutti i popoli, in America, in
Europa, in Africa, in Asia.
Ed ecco spiegato perché il nostro Presidente internazionale si fa promotore
di una ideologia sempre nuova, ma che si richiama all’ideologia
costante per tutti i tempi. Quello del service e allo stesso tempo di essere
orgogliosi del servire. Praticamente il lionismo si rinnova con la
tradizione.
Solo così possiamo contribuire al miglioramento della società, ma
anche di noi stessi. Solo così possiamo essere quel salvagente per una
società che va alla deriva, senza cultura e senza etica. Dopo aver avuto la
consapevolezza di questo, possiamo affrontare qualsiasi altro tema
distrettuale e locale. E noi Lions, con il nostro orgoglio, possiamo
rappresentare la nuova classe dirigente, i nuovi leaders, possessori di
un’etica, da prendere come esempio.
Quindi, orgogliosamente, possessori di quella cultura a cui ispirarsi.
Detto questo penso che una delle persone al mondo che possa incoraggiare il
nostro lionismo è l’ing. Castellana, che tra poco avremo il piacere di
ascoltare. Il Lion Castellana lo possiamo definire a ben ragione, e lo
capirete anche voi dopo aver ascoltato la sua storia, uno dei teologi del
lionismo moderno, a cui rifarsi. Sandro Castellana ha formato moltissimi
leaders Lions, e sicuramente è stato uno dei Lions più significativi nella
mia formazione lionistica, ed è per questo che vi propongo di ascoltarlo,
seppur brevemente.
Grazie per l’attenzione.
Carlo Maugeri
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7
Settembre 2014
Care
Amiche e Amici Lions
Non è
un caso che stasera uso questo termine, invece di dire come al solito cari
soci. Questo perché stasera voglio aprire il nuovo anno sociale all’insegna
dell’amicizia. Infatti non può esistere, a mio parere, servizio Lions senza
il sentimento di Amicizia. Solo l’amicizia insieme all’unione di
intenti può fare diventare un club service veramente attivo. L’amicizia in
un club trasforma “il mio” discorso “nostro”, il mio direttivo e il mio club
diventa veramente il nostro direttivo, il nostro club. Con questo concetto
non esisterà differenza tra Presidente e Soci, tra Direttivo e Club. Sarà
questo vincolo che chiamerà tutti i soci all’unità ed è per questo
che mi aspetto da tutti collaborazione, sia culturale che operativa, e
perché no, anche economica.
L’amicizia è anche quel sentimento che ci fa ricordare chi non è più tra
noi, ma che continuerà a vivere nei nostri sentimenti di amicizia, come
l’amico Cettino, a cui va un commosso ricordo e che continuerà a vivere nel
nostro Club, e saprà darmi tanti consigli anche da dove sarà adesso.
Lionismo è anche avere la consapevolezza che per contribuire al
miglioramento della società è importante il nostro continuo
perfezionamento personale, sia come cittadini sia come individui, in
modo da essere da esempio per gli altri.
Quindi
non lionismo come elite o di beneficenza, ma attività per il
progresso. Seguendo le indicazioni lionistiche nazionali e distrettuali,
cercheremo di non soffermarci sul voluttuario per cercare umilmente il
risultato. In questa ottica, insieme al mio direttivo, che tra poco
presenterò, e a tutti voi, cercheremo di fare un programma attento ad alcuni
punti fondamentali:
Approfondimento e rivalutazione dell’essere Lions, per riacquistare il
nostro orgoglio
2.
Conoscenza del nostro ambiente, mediante brevi escursioni culturali
sul nostro territorio
3.
Contatti con le istituzioni per una migliore collaborazione
4.
Rivalutazione meridione, suo sviluppo economico ed emigrazione
giovanile
5.
Difesa delle fasce deboli e delle minoranze
6.
Rivalutazione della centralità dell’ammalato nella sanità siciliana
7.
Aggiornamento dello Statuto, per renderlo sempre attuale
Programma che verrà svolto nel rispetto e per la maggior parte nel rientro
dei temi nazionali e distrettuali. Infatti come comunicazione di servizio
per lo svolgimento di massima i nostri prossimi appuntamenti potranno essere
questi:
Programma di massima
-
13
Settembre Madonna di Ognina presso Battigia
-
21
Settembre Gita isola Lachea
-
11
Ottobre meeting su tema internazionale rafforziamo il nostro orgoglio
-
9
Novembre caminetto su tema distrettuale cultura tradizioni siciliane
-
29
Novembre visita governatore
-
19
Dicembre Meeting auguri
Adesso
vorrei ringraziare affettuosamente il mio direttivo che mi sostiene con la
sua amicizia e ne ricordo i nomi.
Per finire un grazie particolare ai nostri soci che portano prestigiosamente
con i loro incarichi distrettuali il nome del nostro Club e precisamente
strettamente in ordine alfabetico:
-
Giovanni Alongi , componente centro studi sull’Associazionismo
-
Dino
Arena, addetto alle relazioni con l’Est
-
Marisa D’Agostino, comitato salute lotta alle malattie rare
-
Elio
Fallone, comitato un poster per la pace
-
Alfio Forzese, presidente dei revisori dei conti del distretto
-
Gia
Germanà, comitato salute sport e cuore
-
Giuseppe La Ferlita, componente del service di rilevanza nazionale, il
Progetto Martina
Vi
comunico inoltre l’affettuosa amicizia del nostro Governatore Ing.
Ingrassia, che ha voluto essere a noi vicino in questa serata con una sua
lettera che tra poco il nostro cerimoniere leggerà in chiusura. Grazie a
tutti voi, un grande abbraccio e un grande in bocca al leone a tutto il
club.
Carlo Maugeri |
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